L’uovo di struzzo è il più grande del mondo ed è l’emblema della rinascita e della fertilità. Il simbolismo dell’uovo di struzzo nel suo stato naturale si è trasmesso all’uovo decorativo. Forma di arte apparsa nelle varie culture dell’antichità, un reperto arche-biologico la cui datazione parla di un periodo che va dal 4.000 al 4.500 a.C. è addirittura
stato ritrovato a Saqqara fra il 1909 e il 1910 e ora visibile al “Nubian museum” di Assuan.http://www.numibia.net/nubia/artefacts.asp?p_Numb=40 A chi visita il museo l’uovo di struzzo si presenta racchiuso dentro una teca di vetro ed appoggia su una piccola base dello stesso materiale. Sull’ antico ‘uovo di struzzo sono effigiate tre figure triangolari accostate e percorse da sottili linee parallele. Sulla destra dell’uovo è rappresentato, stando agli archeologi ortodossi uno struzzo stilizzato. Sulla parte posteriore dell’uovo, sono replicati i tre triangoli affiancati da una linea seghettata, quasi serpeggiante.
L’ eccezionalità di quest’uovo di struzzo non consiste solamente nel suo ottimale stato di conservazione ma soprattutto nell’unicità dei disegni. Cosa rappresentano questi disegni? Se quei tre triangoli incisi sull’uovo di struzzo dovessero essere interpretati come piramidi, ci si troverebbe di fronte ad un bel dilemma. Se invece queste ultime risalgono a non prima del 2700 a.C., come possono essere state raffigurate da un ignoto viaggiatore nel 4500 a.C.? Roberto Giacobbo di Voyager ha potuto prendere in mano il famoso uovo di Assuan ed è riuscito a fotografare e riprendere il retro dell’uovo, quello ignoto ai media. Su quest’altro retro vi sono nuovamente tre triangoli, ma questa volta una linea che assomiglia molto al Nilo. L’uovo di struzzo, così come lo si può osservare è stato trovato nella tomba di un uomo sepolto 4500 anni prima di Cristo e lo stato geologico era esattamente quello della sepoltura. Il carbonio 14 inoltre ha confermato l’età del sito e del guscio. Le ipotesi attualmente sono due: una, secondo cui l’uomo di 6500 anni fa che ha inciso l’uovo ha voluto rappresentare delle montagne, l’altra secondo cui quelle sono le tre piramidi della piana di Giza. Se verrà dimostrato che la seconda ipotesi è quella vera, la storia andrebbe riscritta, e le piramidi, da retrodatarsi di 2000 anni sarebbero opera di una civiltà’ a noi ancora sconosciuta. Certo che il nostro passato non finisce mai di stupire, un semplice uovo di struzzo potrà cambiare un pezzo di storin? La storia, la scienza e la ricerca ci insegnano come nella vita talvolta si arrivi a scoperte e clamorosi risultati grazie a studi apparentemente insignificanti e involontari su organi e strutture quotidiane come può essere l’uovo. Ebbene, chissà che questo angestrale confetto che tutti i giorni è nelle nostre case non ci aiuti a scoprire le nostre origini e magari forse anche il futuro che ci aspetta.
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11 anni ago ·
Progetto di notevole interesse.
Ottima l’impaginazione, fotografie splendide, articoli di piacevole lettura.
Complimenti Maria Angela Steffenino, in bocca al lupo per il tuo pregetto.